Alfred Brendel
02:06 | Author: A
Alfred Brendel (Wiesenberg, 5 gennaio 1931) è un pianista ceco.

È considerato come uno dei più grandi musicisti sulla scena della musica classica della seconda metà del XX secolo.

È figlio unico di una famiglia di non musicisti. Si trasferì a Zagabria con la famiglia quando aveva 6 anni e più tardi a Graz. Vissero lì durante la Seconda guerra mondiale, ma verso la fine del conflitto il quattordicenne Alfred fu mandato in Jugoslavia a scavare trincee. Soffrì di congelamento e fu mandato in ospedale.

Durante tutta la sua infanzia, Alfred ebbe occasionalmente delle lezioni di pianoforte, ma un'educazione musicale poco regolare.

Dopo la guerra continuò a suonare il piano, compose della musica e iniziò a dipingere. Ha dato i suoi dipinti ad un amico, pregandolo di distruggerli, cosa che l'amico non ha fatto, sono stati quindi conservati. Non ha mai avuto lezioni di piano regolari, comunque, nonostante sia stato un autodidatta, ha partecipato a dei corsi di perfezionamento con Edwin Fischer e Eduard Steuermann.

Ha fatto il suo primo concerto pubblico a Graz all'età di 17 anni. Lo chiamò "The Fugue In Piano Literature" e, oltre che che le opere di Bach, Brahms e Liszt, comprendeva anche alcune sue composizioni. Smise di comporre poco dopo per dedicarsi al pianoforte. Nel 1949 ha vinto il 4° premio al Concorso pianistico Ferruccio Busoni di Bolzano. Si trasferì a Vienna l'anno seguente. All'etù di 21 anni ha inciso il suo primo Cd musicale registrando il concerto n.5 per pianoforte di Sergei Prokofiev. Continuò a fare altre registrazioni, comprese le sonate di Ludwig van Beethoven. Ha registrato anche alcuni lavori di Liszt, Brehms (compresi i concerti di Brahms), Robert Schumann e Franz Schubert.

A differenza di tutti i pianisti classici, ha registrato molto poco Chopin oltre che alle Polacche (le quali sono state molto apprezzate). Ha registrato molte musiche per la Vox records - in particolare le sonate di Beethoven - ma non ottenne un contratto migliore fino agli anni 1970 e non suonò molto neanche fuori dall'Austria. Il successo venne dopo un concerto su Beethoven al Queen Elizabeth Hall a Londra, infatti il giorno seguente tre case discografiche contattarono il suo manager. Nello stesso periodo si trasferì a Londra. Da quel momento cominciò a registrare molto e la sua fama crebbe.

Alfred Brendel è visto oggi come uno degli interpreti più seri della musica classica tedesca composta da autori come Beethoven, Schubert e Wolfgang Amadeus Mozart. Suona molto poco le opere del XX secolo, ma si interessa molto dei concerti per pianoforte di Arnold Schoenberg. Negli ultimi anni comunque ha smesso di suonare molti pezzi che richiedevano un notevole sforzo fisico come la Sonata per pianoforte n.29 di Beethoven a causa dei problemi di artrite.

Il modo di suonare di Brendel è spesso descritto come musicalmente analitico, ma egli crede che il primo lavoro di un pianista sia quello rispettare le volontà del compositore senza mettere in mostra troppo se stessi o aggiungere propri effetti alla musica. Ha affermato: "Sono responsabile del compositore e in particolare del pezzo". Come il suo vecchio insegnante Edwin Fischer, egli cita Alfred Cortot, Wilhelm Kempff e i direttori d'orchestra Bruno Walter e Wilhelm Furtwängler come particolari influenze.

Recentemente, Brendel ha lavorato con giovani pianisti come Paul Lewis e Till Fellner ed ha inoltre registrato con suo figlio Adrian Brendel (nato a Londra nel 1976), violoncellista. Ha pubblicato anche delle poesie, che sono state paragonate da Andrew Motion a quelle di Miroslav Holub nel loro stile. Attualmente vive a Londra.

Ha annunciato il proprio ritiro dalle scene per l'anno 2009.

Brendel: Schubert Op. 90/3



Alfred Brendel plays Beethoven´s Moonlight sonata (3rd mov)

Brendel plays Liszt´s Hungarian Rhapsody no. 2
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