Georgy Cziffra
04:04 | Author: A
Georgy (originariamente György) Cziffra (Budapest, 5 novembre 1921 – Longpont-sur-Orge, 17 gennaio 1994) è stato un pianista ungherese.

Originario di una famiglia tzigana (i suoi genitori erano ungheresi, espulsi dalla Francia prima della Prima Guerra Mondiale), dimostrò precocissime doti di pianista e caratteristiche del prodigio: a quattro anni, riusciva a imparare ciò che studiava la sorella. A cinque anni fece il suo primo concerto in un circo, a nove anni entra nell'Accademia Franz Liszt di Budapest, e realizza le sue prime tournèes europee a sedici anni. Si sposa nel 1939, prima di partire in guerra. Fu prigioniero nel 1941, solo nel 1946 riuscì a raggiungere la sua famiglia (allora aveva un figlio di 4 anni,Gyorkÿ). Nel 1947, riprende lo studio del pianoforte all'Accademia Franz-Liszt (con György Ferenczi e col famoso compositore e pianista Ernő Dohnányi. ) rimanendo nel frattempo pianista in diversi bar et cabaret di Budapest. Ribelle al regime communista, Georges Cziffra è nuovamente prigioniero politico dal 1950 al 1953, lavora come "porta pietre". Liberato, deve subire una rieducazione di diversi mesi per eliminare i dolori articolari. Ottiene, nel 1955, il premio Franz Liszt. Nell'anno seguente, con la sua famiglia, si oppone al regime ungherese e, dopo un concerto a Vienna, si stabilisce in Francia. Il suo talento è subito apprezzato a Parigi, sia dal pubblico che dagli altri pianisti. Nel 1957 registra una prima versione delle rapsodie ungheresi ( Liszt resta il suo compositore preferito). Nel 1966 fonda il festival della Chaise-Dieu in Auvergne. E' naturalizzato francese nel 1968. Nel 1975 crea la fondazione Cziffra per aiutare i giovani talenti. La morte del figlio nel 1981 ha ripercussioni negative sulle sue apparizioni pubbliche, si fanno sempre più rare. Cziffra muore il 17 gennaio 1994 a Senlis. Fu, insieme a Vladimir Horowitz, uno dei maggiori virtuosi del 1900. Rinomato per una tecnica strepitosa, su un'estrema scioltezza del polso e su un'incredibile capacità di suonare accordi in velocità, Cziffra mostrò anche, come già era accaduto per Horowitz, grandi capacità di trascrittore: le Rapsodie Ungheresi di Johannes Brahms, la danza delle spade di Kachaturian e tra le altre un difficilissimo volo del calabrone (già trascritto in precedenza da Sergei Rachmaninov) a doppie ottave e ad accordi, sono strepitose gemme della sua produzione.

Cziffra plays Schumann Toccata Op.7

Cziffra's crazy improv with Chopin Etude

Liszt - La Campanella (Cziffra)
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